Che i limiti stiano stretti a tutti è un dato di fatto e va da sé… ma se poi infrangere i limiti non comporta nessun illecito o comunque nessuna sanzione, beh, allora è tutto più facile!
Di cosa sto parlando? Ma dello Speed Tuning!
Ed è ben risaputo che, per far sì che una bici elettrica sia una ebike, ossia bici a pedalata assistita, la legge dispone che l’assistenza del motore sia limitata ad una velocità di 25 km/h ed una potenza nominale continua massima di 0,25 Kw (Dir.2002/24/CE – D.L. 31 gennaio 2003 del Min. Infrastrutture e Trasporti).
Una bici a pedalata assistita che non rispetta i suddetti limiti deve essere immatricolata, perché considerata, per questioni di sicurezza, un ciclomotore. In commercio vi sono le ebike cosiddette high speed ebike, dotate di motore superiore ai 250 Wh (350, 500 ma anche più) la cui diffusione è di recente in netto aumento, segno che la richiesta di bici ad alto contenuto di estrogeni sta emergendo dal sottobosco. Difatti, sebbene la pratica sia border line, diversi rivenditori in Europa (e quindi anche nel nostro paese) vendono high speed ebike senza alcuna immatricolazione, eludendo totalmente la normativa.
Ma ad oggi, benché le autorità dispongano di regolamenti e anche direttive europee, non ci sono purtroppo controlli che servano da deterrente a questa pratica.
Non solo, ma sembra che il limite di 25km/h nelle ebike sia alquanto facile da infrangere, cioè, l’assistenza alla pedalata può essere spinta anche molto oltre questo limite di velocità. E sembra che questa infrazione sia praticata, anche se non proprio diffusamente. Almeno in superficie. No, no, non avete capito, non è con la discesa, pedalando, superate facilmente i 25 chilometri orari, no! Il tutto lo si fa con un semplice accessorio: lo Speed Dongle! Allora, vi spiego tutto dall’inizio: le ebike sono dotate di un sensore di velocità; questo piccolo sistema software non è altro che un limitatore di velocità che appena “legge” il limite massimo di velocità (25 km/h) stacca l’assistenza del motore.
Lo Speed Tuning è appunto quella pratica con cui si interviene (non solo nel mondo ebike) sul software del sistema elettrico della bici per sbloccarne il limite di velocità.
Sul mercato esistono diversi tipi di kit per la “elaborazione”: “dongle”, “speedup”, a “jack” o “chiave usb”. Tutti questi kit non necessitano di alcuna modifica distruttiva ai cablaggi e alle parti originali della bicicletta, possono essere in ogni momento smontati senza lasciare alcuna traccia del suo montaggio e permettono di raggiungere velocità con assistenza attivata anche di 50 km/h! Una vera “manna per gli smanettoni”, insomma, che in pochi minuti (ne bastano 15 per i neofiti…) divengono dei fuorilegge!
Ovviamente questi sistemi di elaborazione sono nati con la diffusione delle ebike e studiati inizialmente per i motori Bosch, sebbene oggi esistano in commercio Speed Dongle per tutti, o quasi, i sistemi sul mercato, da Yamaha a Panasonic, ecc. Prima del 2012 i kit di tuning per Bosch erano a “magnete” e funzionavano come demoltiplica meccanica, che in poche parole ingannava l’elettronica del motore rallentando la rilevazione della cadenza del sensore ancorato alla ruota. Successivamente Bosch ha modificato il suo software per impedire che si truccasse il motore semplicemente applicando un magnete ai pedali. L’evoluzione della demoltiplica diventa allora un piccolo dispositivo elettronico che si presta con estrema semplicità all’installazione. Questi sistemi aggirano il più possibile il rapporto 1:1 tra i vari rapporti meccanici e le riduzioni software (il superamento del quale manda in allarme il sistema presentando sul display Bosch l’avviso “errore 102″) rallentando in modo proporzionale la comunicazione dei passaggi ruota, ottenendo che ad ogni incremento di un chilometro di tachimetro corrisponda un incremento di 5 chilometri reali. Questa modalità viene chiamata genericamente “speedup” (dal nome del kit).
La modalità Dongle è simile al sistema “a jack” che viene prodotto in Germania. Per sbloccare la velocità dei motori Bosch prevede l’intercettazione di un paio di fili provenienti dal sensore velocità. L’intervento della modalità Dongle avviene al raggiungimento dei 20 km/h e dimezza da quel punto la comunicazione della velocità (e la relativa lettura al display: quando sul display si leggerà 12 significa che si starà andando realmente a 24, ecc…). Tale modalità è più semplice dal punto di vista della lettura-display della modalità speedup (perché basta fare a mente la moltiplicazione “x 2″) ma ha il 60% di possibilità in più di infrangere il rapporto 1:1 del Bosch.
Quindi, con un piccolo Kit è assolutamente facile truccare le ebike, e non essendo invasivo è possibile ripristinare le originali condizioni di fabbrica!
In sostanza questa è la stessa cosa che accade tra i giovani con ciclomotori e scooter “truccati”, ora però il gioco è tra adulti!